Questione di etichetta

Ritornando al tempo di Luigi XIV, in cui un’etichetta vera e proprio riportava le indicazioni di comportamento appropriato alla corte del re Sole, lo studio di comunicazione Anam Cara ha sviluppato un gioco di rimandi tra l’etichetta del vino e l’etichetta, intesa come l’arte del ricevere e della tavola.

Come consulente per la parte di galateo, l’obiettivo era raccontare la bellezza di azioni eleganti e misurate, come quelle che nascono dalla conoscenza delle regole dell’etichetta, le cosiddette buone maniere.

E’ stato, poi, entusiasmante lavorare in una splendida location come No other place (Palazzo Loschi Zileri a Vicenza), in cui il piacere dell’accoglienza e la ricercatezza dei dettagli sono la cifra stilistica.

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